
Ti nutro fuori pretesto
nel punto dell’occhio che non vede
dove è ammesso restare
a bordo vasca vuota
bivaccare vicino al sapone,
di tutti i colori creati
io non ho bisogno
imparo solo i nostri, primari
che si odiano ordinati
con la mani in faccia quotidiane
assenti all’appello da mesi
e la coincidenza oppositorum
tra tutta questa carne
con il minimo residente nei tuoi discorsi
e la mia misura massima
tra le mie gambe.