
Ed eccoti
nudo
fuori dal nido
solo ad amare
non solo te.
Violato inviolabile.
Cadere nel vuoto
in capriole struggenti.
*
Ogni labbro biascica
memorie sonore
per descrivere il mondo.
Noi posiamo le nostre parole
sul tavolo
all’ingresso di ogni giorno.
Lì si abbeverano
la mia e la tua lingua;
fragile confine
di paternità dei suoni,
approdo certo
e ignoto.
*
L’altra voce
spunta piano
esce sommessa
dal chiasso dei cori
sale e si aggrappa
come l’edera e la speranza.
Ha le note che mancano.
*